Apre la nuova velostazione Bovisa La Masa
Nella Giornata mondiale della bicicletta è stata inaugurata la terza velostazione del Politecnico di Milano al Campus Bovisa-La Masa.
All’interno dei due locali è possibile trovare:
- 72 posti parkup
- 16 archetti per la sosta di biciclette
- una ciclofficina attrezzata con un banco da lavoro, un set di chiavi e una Bike Repair Station
- 8 posti per la sosta di monopattini con prese elettriche per la ricarica.
Lo spazio è aperto dal lunedì al sabato dalle 7.30 alle 20.30.
La velostazione si aggiunge alle due già esistenti nei campus Leonardo e Bovisa Durando, per un totale di 132posti per le bici e 14 per i monopattini nelle tre velostazioni di ateneo, accessibili tramite badge o PoliCard.
Le velostazioni – oltre a rientrare tra le azioni prioritarie previste dal Piano Spostamenti Casa-Lavoro di Ateneo costituiscono un’opportunità per incentivare l’utilizzo di forme attive e sostenibili di mobilità. Rappresentano inoltre una delle molteplici azioni dell’Ateneo per contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile previsti dall’Agenda 2030 dell’ONU.
I dati sugli spostamenti della comunità politecnica
È stata anche un’occasione per presentare i dati sullo share modale della popolazione politecnica, con un focus sulla mobilità ciclistica.
Ne è emerso che il Trasporto Pubblico Locale (TPL) è largamente utilizzato, sia come uso esclusivo (48% studenti; 40% personale) che come uso combinato (25% studenti; 13% personale). Alta è anche la percentuale di mobilità attiva piedi/bicicletta/monopattino (soprattutto per la sede di Città Studi), con un uso della bicicletta da parte del personale doppio rispetto agli studenti (14% personale; 7% studenti); vanno invece maggiormente a piedi gli studenti (12% contro 9% personale).
Infine, i mezzi privati motorizzati sono utilizzati soprattutto dal personale: 24% (contro l’8% degli studenti).
Con riferimento alla mobilità attiva, ovvero i viaggi a piedi o in bicicletta, si nota che sotto i 3,5 km questa supera sempre il 60% degli spostamenti (si evince tuttavia un uso dell’auto consistente in Bovisa già oltre i 3 km) e che la bicicletta presenta una quota importante anche al di sopra dei 3,5 km, soprattutto per il personale. Inoltre, l’area di influenza degli spostamenti ciclistici copre buona parte della città e diversi comuni circostanti; i percorsi in bici preferiti sono quelli più brevi dalle zone di origine, purché ritenuti sicuri e confortevoli.
Infine, dall’indagine condotta nel 2022, emerge che vi è un’interessante propensione all’utilizzo della bicicletta in presenza di aumento dei percorsi ciclabili (richiesto da oltre il 25% dei rispondenti). Inoltre, in evidenza anche la richiesta di: parcheggi più sicuri, di un maggior controllo sui furti, della presenza di spogliatoi e docce e anche di crediti di mobilità, tema strettamente collegato al “bike to work”.
Il percorso verso una mobilità più sostenibile nel nostro ateneo si colloca all'interno di un più ampio Piano Strategico di Sostenibilità che intende promuovere una piena consapevolezza della centralità dello sviluppo sostenibile nella nostra comunità, oltre 60.000 persone a cui si aggiungono tutte coloro che passano dal Politecnico per attività di Life Long Learning.
afferma Alessandro Perego, Vicerettore a Sviluppo Sostenibile e Impatto.
Stiamo lavorando per avere dei campus più verdi, con impronta carbonica net-zero al 2040 e pienamente interconnessi con il resto della città e del territorio. In questa prospettiva la collaborazione con le istituzioni locali rappresenta un tassello fondamentale.
Grazie a questo impegno, 18.500 mq sono stati resi liberi dalle automobili con una riduzione di 120 posti auto e l’incremento di 270 posti bici. Sono inoltre stati stanziati 650.000 euro per incrementare l’offerta di sosta delle bici, tanto che gli stalli aumenteranno di 800 posti entro il 2025.
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