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Nasce Altre Lombardie: focus sui territori periferici

Analisi e scenari di sviluppo per le 14 aree interne della Regione

Antica fattoria con risaie vicino a Dorno, Lomellina
Data di pubblicazione

Nasce Altre Lombardie, Analisi e scenari strategici per le aree interne della Lombardia. Il lavoro più completo e vasto di racconto di territori periferici in un contesto regionale italiano, che ha preso in considerazione 14 aree interne della regione Lombardia, con una varietà molto ampia di territori: dall’arco alpino, ai laghi alla bassa pianura.

Il materiale è esito di un percorso di coinvolgimento delle comunità locali che ha visto l’organizzazione di 28 workshop, con circa 1600 presenze, inclusi centinaia di Sindaci, e di 9 seminari per la presentazione pubblica dei temi rilevanti emersi nei percorsi locali. Ogni “ritratto territoriale” delle 14 aree interne contiene oltre 50 fra grafici e cartografie online. 

Il lavoro di ricerca sul campo è stato coordinato dal Prof. Alessandro Coppola ed è nato da un accordo siglato nel 2021 tra il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) del Politecnico di Milano e la Direzione Generale Enti Locali, Montagna, Risorse Energetiche, Utilizzo Risorsa Idrica di Regione Lombardia. Oggetto di questa collaborazione è il sostegno agli uffici regionali e agli attori locali nella costruzione di strategie integrate d’area nelle aree interne lombarde.

Il gruppo di lavoro DAStU ha lavorato per due anni per costruire una rappresentazione il più possibile multi-disciplinare delle sfide cui si trovano di fronte molti territori nella bassa pianura, nelle valli prealpine e in quelle alpine in Lombardia. Sfide demografiche, certo, ma anche sfide che riguardano l’offerta di abitare, di mobilità, di servizi nonché l’adattamento ai cambiamenti climatici. Ne emerge un quadro di bisogni, ma anche di potenzialità, che implicano la necessità di politiche autenticamente integrate e sovra-comunali e di un forte investimento sulla capacità delle istituzioni di questi territori - comuni, unioni di comuni, comunità montane ma anche associazioni e cooperative – senza i quali tali politiche non possono essere realizzate.

Alessandro Coppola, Dipartimento di Architettura e Studi Urbani

La programmazione regionale riserva a ciascuna di queste aree circa 14 milioni di euro per l’elaborazione di strategie d’area che includano interventi per lo sviluppo di servizi alle popolazioni, progetti per l’inclusione sociale, interventi ambientali, iniziative di sviluppo economico. 6 di queste aree fanno anche parte della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) e beneficiano anche di finanziamenti statali. Le strategie e i progetti finanziabili sono ora in corso di definizione da parte degli enti capofila - Comunità Montane, Consorzi - e Regione Lombardia.

Per approfondire

Consulta tutto il materiale reso disponibile sul sito www.altrelombardie.polimi.it/