Monitorare lo stato di salute dell'ambiente e delle missioni nello spazio
Lo Spazio, come qualsiasi altro ecosistema, ha una capacità solo limitata di sostenere le operazioni orbitali. La continua crescita delle attività nello Spazio, la crescente dipendenza dai servizi dallo Spazio e il minor costo di dispiegare missioni più piccole e distribuite in orbita, sono tutti aspetti che, da un lato, possono migliorare la qualità della vita delle persone sulla Terra e, dall'altro, possono contribuire a sovraccaricare il delicato ecosistema spaziale.
Sulla base di precedenti ricerche dell’Agenzia Spaziale Europea e all'interno della comunità spaziale sulla definizione di indicatore di detriti spaziali e capacità spaziale, THEMIS è stato concepito come il software operativo dell'Agenzia Spaziale Europea per tracciare lo stato di salute dell'ambiente e delle missioni nello spazio (Tracking the Health of the Environment and Missions in Space).
Il software THEMIS è stato progettato per valutare l'impatto di una missione spaziale sull'ambiente dei detriti spaziali e per determinare la quota di capacità dello Spazio utilizzata dalla missione in analisi. Consente inoltre il calcolo della quota complessiva della capacità spaziale utilizzata dai veicoli spaziali in orbita e l'analisi delle definizioni di capacità orbitale e delle sue soglie.
THEMIS è stato progettato per sensibilizzare e incoraggiare l'intera comunità spaziale a perseguire pratiche sostenibili e l'evoluzione futura dell'ambiente spaziale intorno alla Terra, fornendo agli operatori un approccio quantitativo al rischio, che prende in considerazione le caratteristiche più rilevanti della missione.
Lo sviluppo dello strumento THEMIS è stato guidato dal Politecnico di Milano in collaborazione con DEIMOS UK nell'ambito di un contratto dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Il progetto ha ricevuto finanziamenti dall'Agenzia Spaziale Europea nell'ambito del Programma di Sicurezza Spaziale dell'ESA e la sua pubblicazione è prevista per settembre 2024.
Il progetto, avviato nel 2021, ha raggiunto l'accettazione finale formale del software all'inizio del 2024 ed è stato ufficialmente presentato alla ESA Zero Debris Week.
Lo strumento THEMIS sarà disponibile per l'intera comunità spaziale (ovvero operatori satellitari, regolatori, esperti di detriti spaziali e pubblico generale) attraverso la sua interfaccia utente web, che funge da interfaccia principale per gli utenti esterni per accedere alle informazioni sulle caratteristiche delle missioni e valutarne l'impatto sull'ambiente spaziale.
Inoltre, consente all'utente di avere una panoramica dello stato generale dell'ambiente spaziale e agli utenti registrati di sottoporre le proprie missioni per la valutazione del loro impatto ambientale sull'ambiente dei detriti spaziali.